Az. Agricola I'j Travaj

FORMAGGI

 

CARATTERISTICHE DEI MIELI ITALIANI DA AFFIANCARE AI FORMAGGI

Mettendo in ordine mentale i mieli dal meno aromatico al più aromatico si può costruire una scala di intensità dei mieli che segue quella dei formaggi e tentare accostamenti di pari grado.

Tendando di generalizzare è probabile quindi che un miele "leggero" si abbini bene a formaggi ad ampio spettro di intensità (un miele di acacia su una ricotta o uno di lavanda sopra una fragrante toma piemontese non ci stanno proprio male).

Viceversa un miele "aromatico" sarà difficilmente accostabile ad un formaggio fresco, pena l’annientamento delle caratteristiche aromatiche del secondo (un formaggio leggero come l’Asiago fresco scompare sotto il manto invadente di un castagno, di un tiglio o di un millefiori di montagna).

Questo ragionamento tuttavia non considera miele e formaggio sullo stesso piano: qui il miele è visto come un accompagnamento del formaggio e laddove ci fosse la necessità di farne prevalere uno questo sarebbe il formaggio.

Se tentiamo di ribaltare la visione ovvero quando il formaggio diventa un supporto per il miele allora più neutrale sarà il supporto, maggiore sarà la gamma di mieli in grado di accogliere (esempio: una ricotta o un formaggio industriale neutro ‘accolgono’ bene sia un miele di acacia che un castagno).